Il tema dei servizi sociosanitari per persone adulte con ha visto negli ultimi decenni numerose pubblicazioni su diversi argomenti, come testimoniato anche da commenti su questo blog. Tuttavia, come sottolinea nell'intervento qui riportato, è ancora scarsa la riflessione sull'evoluzione dei servizi, avvenuta soprattutto negli ultimi anni.

Nella pubblicistica degli ultimi vent'anni il tema dei servizi sociosanitari per persone disabili adulte riscontra la pubblicazione di diversi volumi dedicati al “diventare adulti”, ma una scarsa riflessione in termini di dibattito e ricerca sulla evoluzione dei servizi che pur, in qualche misura, è avvenuta. Tendenza che si è parzialmente invertita, almeno negli intenti, con gli aggiornamenti legislativi degli ultimi mesi attorno alla Legge delega sulla e alla proposta di Legge sulla non autosufficienza, anche se maggiormente centrata, la seconda, sull'area delle persone anziane.

Senza entrare approfonditamente nel merito del perché di questo vuoto parziale di dibattito e ricerca (…sarebbe tuttavia interessantissimo) possiamo dire che tutte le proposte e al tempo stesso parole d'ordine del dibattito attuale, in primis “progetto di vita personalizzato”, ma anche tutto ciò che ruota attorno ai ragionamenti su autonomia, vita indipendente, , , dopodinoi, …..corrono il rischio a volte di stare molto, appunto, sulle parole d'ordine e non compiere il salutare e faticoso sforzo di cogliere l'evoluzione di questi concetti e aree di dibattito nel tempo che, anche se con parole, autori, sigle diverse, caratterizzano la riflessione già a partire dai primi anni ‘80. Questa è avvenuta spesso carsicamente e in maniera diversa dentro le varie discipline (pedagogia, sociologia, psicologia, medicina riabilitativa, servizi sociale…) e dentro le varie organizzazioni sociali che con esse hanno avuto a che fare: servizi territoriali sociosanitari pubblici, mondo associativo, /terzo settore più in generale, realtà ecclesiale, realtà sociosanitarie o socioassistenziali gestite da privati, mondo dell'informazione e universitario. Il tutto dentro una linea culturale evolutiva che in una certa misura, nel corso dei decenni, ha spostato l'attenzione (invece che aggiungere attenzione) dal tema dei servizi a quello dei , come se i due ambiti non fossero legati da una interdipendenza.

Pur dimenticando sicuramente altre iniziative meritevoli, e ce ne scusiamo fin d'ora, segnaliamo, dividendole per tipologia/tema, alcune risorse a chi è interessato a seguire il dibattito in materia, seguendo quanto di nuovo viene proposto alla riflessione, ma, come detto sopra, sforzandosi di non compiere il solito e manicheo errore di dividere tra vecchio e nuovo (dinamica tipicamente di potere) ma di cogliere continuità e discontinuità, di contenuti e lessicali, nel dibattito sui servizi.

 

Per iniziare

È disponibile on line la registrazione del webinar “Persone con . Sostegni, interventi, servizi” organizzato alcuni mesi fa dal Centro del gruppo solidarietà (che edita anche la rivista Appunti sulle ) con relatore Carlo Francescutti (…mi si consenta di dire una delle menti più lucide in tema di servizi in Italia) che dirige i servizi per la dell'area della provincia di Pordenone ed è stato coordinatore del Comitato tecnico scientifico dell'Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con .

Il webinar, a cui hanno partecipato moltissime persone, lo si trova qui.  ed i contenuti dello stesso sono riassunti qui

 

Newsletter

Per rimanere informati gli strumenti che trattano con continuità il tema dei servizi per disabili sono veramente pochi:

newsletter politiche sociali del gruppo solidarietà

newsletter Lombardia sociale

– servizio mailing della rete Immaginabili risorse e relativo sito

newsletter Consulta persone in difficoltà Torino,

– aggiungiamo la newsletter del sito superando.it che nel mare di notizie che veicola ha anche materiale sui servizi

Altre risorse nel Catalogo delle newsletter sociali italiane prodotto dalla redazione area welfare Comune di Bologna (sezioni Disabilità e Politiche e )

 

Riviste specializzate

Tra le riviste specializzate, sia quelle di taglio scientifico che quelle associative, non ce n'è una specifica che segua particolarmente il tema, non esce granché, ma qualcosa ogni tanto appare sulle riviste più conosciute come Prospettive sociali e sanitarie, Autonomie locali e , Animazione sociale, Prospettive assistenziali, Rassegna delle , Lavoro sociale, Studi Zancan. Utile seguire il canale “Persone con disabilità” di welforum e la newsletter del sito medesimo e le tante iniziative on line di aggiornamento in tema di del sito mappeser

Ricerche di articoli da riviste specializzate possono essere fatte in queste banche dati bibliografiche e motori di ricerca che attingono al settore riviste, tramite le parole chiave di interesse

Academia Edu

Scholar Google com

Research Gate net

MDPI

Alcune riviste hanno anche archivi on line ad accesso libero o parzialmente libero (abstract, solo alcuni articoli), altre sono solo in edizione on line ad accesso gratuito.

Consulta i siti delle riviste nel Catalogo delle riviste sociali italiane prodotto dalla redazione area welfare Comune di Bologna (sezione disabilità e Politiche e )

Per ultime, ma non ultime, apriamo una finestra sulle riviste che, anche se non espressamente dedicate al tema dei servizi e delle , si occupano di portare (e ri-portare) elementi di innovazione nel dibattito. Pensiamo a due riviste dell'ambito disabilità come Minority report che riprende in Italia l'esperienza anglosassone dei “Disability Studies” e Universability promossa da Anffas ed altri soggetti del terzo settore. Fuori dal perimetro disabilità ma con forti interessi ai temi sociali Metis, Pedagogia delle differenze, Ibridamenti-due.

 

Centri di e Biblioteche specializzate

Anche se il numero si è ridotto drasticamente, ne restano 7/8 dopo la stagione d'oro a cavallo tra anni '80 e '90 (se ne contavano circa una quarantina anche se con organizzazioni e operatività molto differenti, sospese tra e informazione. Prevaleva l'ambito scolastico) i CDH contengono prezioso materiale anche in tema di servizi, soprattutto quello prodotto in sede locale da soggetti del terzo settore o nell'ambiti di , che non è edito ed è di difficilissimo reperimento.

CDH sono attivi, al di là di quello storico di Bologna, a Carrara, Pesaro, Modena e anche a volte all'interno degli sportelli informativi (Informahandicap) che hanno allestito anche piccole sezioni di e che hanno avuto il loro periodo d'oro nel primo decennio degli anni 2000 quando se ne contavano circa una sessantina e perfino due …e mezzo di reti regionali in Piemonte, Veneto ed Emilia-Romagna. Consultare nei motori di ricerca con le parole “Centro doc.handicap/disabilità”, “Informahandicap”, “Sportello informativo/di informazione disabili/disabilità”. Anche alcune sedi nazionali, spesso romane, delle grandi associazioni di settore hanno Biblioteche ben fornite, ma non so quanto aggiornate in tema di servizi. Oltre al settore specifico della disabilità anche i CD su servizi e hanno materiale in materia (CD Fondazione Zancan PD, Centro Cornaggia Univ.Cattolica MI, CD Istituto Innocenti FI, CD Gruppo Solidarietà Moie Di Maiolati AN, CD Caritas nazionale Roma, CD Gruppo Abele Torino, CD Comunità di Capodarco AP…)

 

Sul diventare adulti

Segnaliamo i volumi di cui abbiamo già accennato. Gli autori sono 10 pedagogisti e 2 psicologi

Diventare grandi. L'identità adulta delle persone con disabilità intellettiva

Verso un'identità autodeterminata. Temi, problemi e prospettive per l'adulto con disabilità intellettiva

Qualità della vita e adulti con disabilità. Percorsi di ricerca e prospettive inclusive

– Disabilità ed età adulta. Qualità della vita e progettualità pedagogica

-Qualità di vita nella disabilità adulta

– Percorsi di vita e disabilità

– Il disabile adulto

– Perdersi e ritrovarsi. Una lettura pedagogica della disabilità in età adulta

– Disabilità e cicli di vita. Le famiglie tra seduttivi immaginari e plausibili realtà

 

Linee guida per la presa in carico
Il tema della cosiddetta “presa in carico” è ovviamente centrale nella organizzazione dei servizi, definendo lo spartiacque di chi e come entra nel servizio ed usufruisce delle sue opportunità. Trovandoci di fronte alle più disparate modalità organizzative utili sono i tentativi di formulare linee guida, anche nell'ambito dei personalizzati di vita. Ai link segnalati documenti utili.

Fish onlus

Project Aida

Grusol

Scuola Zanichelli

Lombardia sociale

FRG Editore

Welforum it

Synergia net

Questione giustizia it

 

Il presente articolo, qui riportato con alcuni aggiornamenti, è già apparso sul giornale superando.it della FISH in data 16/9/22 con il titolo “I servizi per persone adulte con disabilità: tutti coloro che ne parlano”. Consultalo qui


Comune di Bologna