“La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di , “Giorno della “, al fine di ricordare la (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati”. (legge 20 luglio 2000, n. 211).
In occasione di questa importante ricorrenza, pubblichiamo un prezioso contributo di e , frutto di un paziente lavoro di ricerca sull’ampia produzione cinematografica sulla e alcune indicazioni bibliografiche utili per approfondire i numerosi temi al centro del dibattito attuale. Come sottolineano gli autori, critici e spettatori sono spinti ad interrogarsi sulle modalità con cui il cinema costruisce la collettiva e individuale di uno degli eventi più drammatici della storia umana.

Vastissima è la produzione cinematografica sulla . Nella scheda on line di Wikipedia dedicata ai film sull’Olocausto se ne contano ben 328 a partire dal 1940 e fino al 2023 (vedi https://it.wikipedia.org/wiki/Film_sull%27Olocausto ).

In occasione della Giornata della 2025 abbiamo cercato quali dei film segnalati fossero disponibili liberamente sulle piattaforme on line e (…dopo un lungo lavoro in rete…) ve ne segnaliamo 89, in parte in italiano e in parte in inglese o in lingua originale.

Un invito a conoscere anche altre produzioni che non siano solo quelle riferite al periodo successivo alla istituzione della Giornata della e alle produzioni più famose che vengono riprese ripetutamente sulle reti televisiva negli ultimi anni (Schindler list, Il Pianista, Train de vie, Jacob il bugiardo, Il ragazzo col pigiama a righe, La vita è bella….). Tra i paesi più prolifici dei film che segnaliamo, vi sono gli USA con 25 produzioni, la Germania con 18, la Polonia con 12 e l’Italia con 9 (in tutto i film italiani dedicati in qualche modo alla sono una trentina).

Accanto ai veri e propri film anche il settore dei documentari e dei docu-film rappresenta un genere molto utilizzato per parlare della , soprattutto a partire dal ruolo nella narrazione delle immagini filmate all’epoca. Elenchi e informazioni se ne possono trovare ai seguenti link

https://www.raicultura.it/webdoc/shoah-il-giorno-della-memoria/index.html#italiani

https://www.isral.it/risorse-e-documenti/giorno-della-memoria/la-shoah-dopo-la-shoah/film-e-documentari-sulla-shoah/

https://it.wikipedia.org/wiki/Categoria:Film_documentari_sull%27Olocausto

Bibliografia su cinema e Shoah

All’elenco dei film presentati aggiungiamo alcune indicazioni bibliografiche utili per approfondire il tema: alcune di taglio divulgativo, altre focalizzate sull’uso del cinema nelle scuole, e altre ancora di natura più specialistica, tratte da riviste di carattere storico o di critica cinematografica.
A completare la bibliografia segnaliamo anche due video sul tema, utili per arricchire il dibattito.

I film selezionati coprono un arco temporale molto vasto, circa 80 anni, e le opere cinematografiche, insieme alla bibliografia, mettono in luce gli elementi centrali del dibattito sulla rappresentazione della Shoah.

Come sottolinea C. Bisoni: “Il rapporto tra il cinema e la Shoah è uno dei problemi su cui a lungo si sono interrogate la critica e la teoria cinematografica, ma è anche uno dei punti da cui meglio si osserva la complessità del rapporto tra cinema e storia” (2006).

Dalla molteplicità delle opere emergono temi ricorrenti che interrogano i cineasti, i critici e il pubblico:

1. L’unicità della Shoah: la sua centralità nel discorso storico rischia di oscurare o marginalizzare altri genocidi e crimini di avvenuti nello stesso periodo? Sarebbe più utile affrontare la Shoah mettendola a confronto con eventi storici simili?

2. La legittimità delle immagini: è giusto mostrare la brutalità nei suoi dettagli più atroci, oppure è preferibile una rappresentazione più mediata, che lasci spazio alla riflessione?

3. La scelta della voce narrativa: dare spazio alle testimonianze delle vittime o includere anche i carnefici, per comprendere il meccanismo di un sistema così disumano?

4. Immagine contro racconto/testimonianza: è più efficace rappresentare la Shoah attraverso immagini evocative o affidarsi alle parole e alle storie dei sopravvissuti?

5. I rischi di banalizzazione e mercificazione: come evitare che la Shoah diventi un semplice prodotto culturale, svuotato della sua profondità storica e morale?

6. Le cinematografie nazionali e le loro finalità: ogni Paese ha sviluppato un proprio approccio al tema, riflettendo contesti storici e culturali differenti.

In particolare, la produzione cinematografica statunitense si distingue per la sua prolificità.

Al confronto si pongono le cinematografie dei Paesi dell’Europa orientale, dove si trovavano molti campi di sterminio e dove sono avvenuti pogrom e collaborazioni con il nazismo, e quelle di Paesi come Francia, Italia e Germania, segnati da fenomeni di collaborazionismo o dalla necessità di fare i conti con il proprio passato.

Gli Stati Uniti sono stati il principale produttore di film sulla Shoah, un primato che ha alimentato un acceso dibattito tra gli studiosi. Da un lato, questa centralità è attribuita alla presenza di una forte comunità ebraica, all’importanza dell’Olocausto come simbolo universale della lotta contro il male, e alla capacità del cinema americano di affrontare temi di grande impatto emotivo e universale. Dall’altro lato, alcuni studiosi hanno avanzato ipotesi più controverse, suggerendo che l’ampia produzione cinematografica americana possa aver avuto anche motivazioni politiche, come quella di rafforzare l’immagine morale degli Stati Uniti come liberatori nel dopoguerra.

Il rapporto tra cinema e Shoah è un tema vasto e sfaccettato, che continua a suscitare riflessioni e interrogativi. La rappresentazione dell’Olocausto sul grande schermo non è solo una questione artistica o narrativa, ma anche e politica. Il dibattito sui film e sulle diverse cinematografie nazionali, così come sulla centralità del cinema americano, rimane aperto e in continua evoluzione, invitando critici e spettatori a interrogarsi sulle modalità con cui il cinema costruisce la collettiva e individuale di uno degli eventi più drammatici della storia umana.

Segnaliamo tra i tanti contributi:

– Jacques Rivette, Dell’abiezione, in “Cahiers du cinéma”, n. 120, giugno 1961
https://e-l.unifi.it/pluginfile.php/728425/mod_resource/content/1/Jacques%20Rivette%20Dellabiezione.pdf

– Claudio Gaetani, Il cinema e la Shoah, Le Mani-Microart’S, 2006
https://www.cinebazar.it/public/cbz/riv/riv1a000837.htm

– Claudio Bisoni, Il cinema di fronte alla Shoah, in “Storicamente”, n. 6, 2010
https://storicamente.org/sites/default/images/articles/media/1404/shoah_film.pdf

– Andrea Minuz, Guido Vitiello, La Shoah nel cinema italiano, in “Cinema e storia”, Rubettino, 2013 (contiene 12 saggi in materia)
https://www.store.rubbettinoeditore.it/catalogo/la-shoah-nel-cinema-italiano/

– Valentina Pisanty, Saul e gli altri: il nuovo cinema sulla Shoah e i dibattiti sulla memoria, in “Storica”, n. 66, 2016
https://www.academia.edu/35310708/Saul_e_gli_altri_il_nuovo_cinema_sulla_Shoah_e_i_dibattiti_sulla_memoria

– Mirko Riazzoli, Il cinema dell’Olocausto e la costruzione della conoscenza storica, in “Storia e documenti dal passato dell’Italia”, 16 giugno 2022
https://www.mirkoriazzoli.it/il-cinema-dellolocausto-e-la-costruzione-della-conoscenza-storica/

– Silvia Morganti, Il cinema a : quale esperienza e quale metodologia? Riflessione sulla memoria della Shoah tra visibilità e invisibile, in “Novecento.org”, n. 19, giugno 2023
https://www.novecento.org/pensare-la-didattica/il-cinema-a-scuola-quale-esperienza-e-quale-metodologia-riflessione-sulla-memoria-della-shoah-tra-visibilita-e-invisibile-7657/

– Martina Zigiotti, Come filmare la Shoah, articolo su “il Post”, 17 aprile 2024
https://www.ilpost.it/2024/04/17/zigliotti-cinema-e-shoah/

– Norman Finkelstein, L’industria dell’Olocausto: Lo sfruttamento della sofferenza degli ebrei, Meltemi Linee, 2024
https://www.meltemieditore.it/catalogo/l-industria-dell-olocausto/

– (Video) Pietro Suber, Raccontare la Shoah tra cinema e documentari, Fondazione Museo della Shoah, Roma
https://www.youtube.com/watch?v=ED69TW1wAE0&pp=ygUsUmFjY29udGFyZSBsYSBTaG9haCB0cmEgY2luZW1hIGUgZG9jdW1lbnRhcmk%3D

– (Video) Pontificia Univ. Gregoriana, La Shoah nel cinema, interventi di Claudia Hassan e Claudio Siniscalchi, ciclo di incontri La Shoah tra memoria e storia
https://www.youtube.com/watch?v=y-kwfT-9H0A

Ci permettiamo in coda di aggiungere un volume recente non espressamente dedicato al tema Shoah, ma ad uno dei suoi scenari, sfondi, forse quello più importante, ovvero il rapporto tra storia e memoria ai nostri giorni:
Francesco Benigno, La storia al tempo dell’oggi, Il Mulino, 2024
https://www.mulino.it/isbn/9788815390363

 

 


giornalista e documentalista, ha curato la prima parte
di questo lavoro dedicata ai film reperibili su piattaforme


sceneggiatore e soggettista,
ha curato la seconda parte dedicata alla bibliografia