Nell'evento conclusivo del ciclo “Lavorare stanca? Quale dignità in quale per crescere insieme”, organizzato nell'ambito del Festival della cultura 2022[1], si è discusso del ruolo dell' al , e in specifico su quali cambiamenti riguardanti l', la e i servizi occorre mettere in atto, per promuovere competenze trasversali strategiche e imprenditive/imprenditoriali, finalizzate al re/inserimento in un dignitoso. In quell'occasione, , dirigente dell'Ufficio scolastico regionale, ha presentato un contributo molto interessante sui rapporti tra mondo della e mondo del , indicando ben nove piste di da perseguire con convinzione e determinazione, per costruire un'alleanza a doppio senso tra e lavoro.

Premessa sui rapporti fra e lavoro

1. Veniamo da un periodo (per fortuna quasi del tutto superato) di dicotomia (cfr. “gratuità del sapere”) vs. lavoro (misconosciuto e ridotto ad una replicazione alienante che non richiede alcun contributo personale). Questa dicotomia diventava anche dicotomia “temporale” (PRIMA lo studio, POI il lavoro). Ma è proprio l'evoluzione del lavoro ad avere indotto le istituzioni a definire il nuovo paradigma di “apprendimento permanente”, che ancora qualcuno erroneamente traduce in “ulteriore allungamento della iniziale”, quando invece trattasi di un “permanente intervallarsi di lavoro e di studio”.

2. Ed è sempre l'evoluzione del mondo del lavoro ad avere contribuito al progressivo superamento della dicotomia conoscenze / competenze, dato che le competenze più richieste non sono quelle tecnico-professionali (sempre “acquisibili” anche dopo, ed aggiornate ad innovazioni sempre più repentine), bensì sono quelle denominate in vari modi: non cognitive, soft, character, trasversali, ecc

3. IN SINTESI: il tema non è più “se” sia necessaria ed opportuna un'alleanza (con il lavoro, ma anche con tutti gli altri soggetti pubblici e del privato-sociale presenti nel di riferimento), ma “come” realizzarla, in un equilibrio per definizione sempre precario e facendo i conti con le risorse disponibili, per definizione sempre scarse (in primis la risorsa – tempo).

 

Nove piste di lavoro:

1. Anche per 1° ciclo: il nuovo “insegnamento trasversale” di Civica (con i suoi 3 nuclei tematici: COSTITUZIONE + SVILUPPO SOSTENIBILE + CITTADINANZA DIGITALE): se è vero che non sappiamo QUALI lavori ci saranno in futuro, sappiamo che avranno a che fare senz'altro con transizione ecologica e digitale 2. Anche per 1° ciclo: quota di autonomia nel curricolo di istituto

3. Anche per 1° ciclo (in prospettiva): i moduli di orientamento previsti da una delle riforme PNRR per la missione Istruzione 4. Per 2° ciclo: “curvatura” del curricolo di istituto (ordinamenti non più definiti con il paradigma dei programmi (=solo conoscenze), ma anche in termini di competenze, una “lingua comune” tra e lavoro (presupposto anche della referenziazione dei titoli di studio all'EQF e presupposto dell'Atlante del Lavoro). Occorre incentivare lo sviluppo dei Comitati Scientifici (Licei) e sui CTS (IT+IP) per disegnare il curricolo di istituto. Ma occorre anche coinvolgere le Fondazioni ITS e ART-ER (che sono soggetti “più a contatto” con gli scenari di innovazione). Un esempio concreto: la qualifica di Operatore Socio-Sanitario[2]

5. Per 2° ciclo: PCTO (LLGG 2019 => sempre più dimensione curricolare, non accessoria. E con sempre più coinvolgimento attivo dello studente), in tutte le sue declinazioni (incluso “service learning”). E più scuole scoprono dimensione curricolare, più si può andare oltre le soglie minime orarie fissate dalla norma (minime ≠ massime! Soprattutto in come il nostro, ricco di opportunità)

6. Dimensione internazionale-multiculturale (sfruttare appieno i tanti programmi europei per scambi, sia docenti sia studenti. Ma anche sfruttare le tecnologie per relazioni a distanza)

7. Apprendistato di 1° livello: i risultati dell'esame di Stato sono positivi, a riprova che anche esperienza lavorativa può avere valenza curricolare[3]

8. LTO (Laboratori Territoriali per l'Occupabilità): occasione di anche per docenti oltre che per studenti, e in alcuni casi si arriva a realizzare start-up “produrre”

9. in servizio docenti: non solo su “metodologie didattiche”, ma anche su conoscenze di settore, soprattutto per discipline tecniche e scientifiche. USR ha organizzato formazioni in servizio curati dalle 7 Fondazioni ITS della regione[4]

CONCLUSIONE: è appropriato parlare di “” al lavoro, perché proprio di questo si tratta, non di “addestramento”, ma di “” (ricordiamoci che apprendistato e apprendimento hanno la stessa etimologia). E poi “educazione” = apertura/introduzione (accompagnata) al mondo, per diventarne protagonista Due citazioni dalla Costituzione: art. 1 “Rep fondata sul lavoro”, meglio spiegato all'art. 4:

La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto. Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.” Come ogni “alleanza” che si rispetti, anche questa alleanza ha bisogno di un contenuto “fondante”, ed è esplicitato in questo articolo: le PROPRIE possibilità e le PROPRIE scelte al servizio del progresso della COMUNITA' tutta.

E così si torna al punto di partenza, all'educazione civica – non come elemento a parte, ma come framework in cui stanno dentro tutti i cittadini di tutte le età: studenti, docenti, imprenditori, amministratori. Nessuno può quindi considerarsi esonerato da costruire tutti i giorni questa alleanza. Un'alleanza non “a senso unico” (la in funzione del lavoro), ma a doppio senso (il lavoro che aiuta la scuola a… fare scuola)

Dirigente Ufficio IV Ufficio Scolastico Regionale per l'Emilia-Romagna

______________________________________________

NOTE

  1. https://www.festivalculturatecnica.it/sala-virtuale-quale-educazione-al-lavoro/
  2. https://www.istruzioneer.gov.it/wp-content/uploads/2022/05/factsheet-15_il-protocollo-USRER_RER-per-ilconseguimento-qualifica-OSS.pdf
  3. https://www.istruzioneer.gov.it/wp-content/uploads/2022/04/Fact-Sheet-APPRENDISTATO.pdf
  4. https://www.istruzioneer.gov.it/2021/09/20/transizione-digital-green-ciclo-incontri-per-docenti-secondaria-2-grado