Angelo Righetti, medico specializzato in Psichiatria, neurologia, epidemiologia e farmacologia, Direttore di vari Dipartimenti di salute mentale in tutta Italia, è stato esperto dell'Organizzazione Mondiale della Sanità e dell'ONU. Fra i principali collaboratori di Franco Basaglia, è l'ideatore della metodologia del Budget di salute per superare l'istituzionalizzazione delle persone con disagio psichico.
In questa intervista ci ha descritto la filosofia che sta alla base dei Budget di salute. La metodologia del Budget di salute non è infatti solo una procedura amministrativa o una forma di presa in carico. Essa presuppone una riflessione sul modello di sviluppo economico e sui diritti sociali. Angelo Righetti affronta qui i principali temi di questa riflessione: un'economia solidale che sappia contemperare nella dimensione locale la creazione e la redistribuzione della ricchezza, il ruolo dei soggetti più deboli come protagonisti dello sviluppo economico, una società che non metta al primo posto la competitività e il profitto ma l'inclusione e l'uguaglianza.
La metodologia del Budget di salute è nata per permettere il processo di smantellamento degli ospedali psichiatrici e ritorna d'attualità ogni volta che c'è da destrutturare un sistema assistenziale statico, basato sul mercato e sulla “monetizzazione della devianza” attraverso l'apparato assistenziale.
Oggi il Budget di salute si sta diffondendo “come un virus buono in tutti i campi dell'assistenza”. Come dice Righetti: “una volta inserito nel sistema il Budget di Salute contagia tutto perché iniziano a chiederlo le persone assistite, i familiari, le associazioni. Si diffonde perché sono le persone ad avere il potere di chiederlo”.
Intervista a cura di Luca Negrogno
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